Impennata delle vendite online: +38% rispetto al 2020.
Secondo le ultime ricerche l’Istat, nel 2021 l’e-commerce ha segnato un incremento del +38% rispetto al 2020. In parallelo, si è però registrato un calo generale delle vendite al dettaglio (-3,0%). Caso a parte per i beni alimentari, che hanno avuto, invece, un incremento percentuale del +0,1% in valore e del +0,3% in volume.
D’altronde, nel corso dell’ultimo anno e mezzo, per ragioni ormai ovvie, lo shopping online è diventato un’attività abitudinaria un pò per tutti. Quindi, per le aziende, che guardano al futuro, è consigliabile valutare la possibilità di aprire un proprio canale di vendita sul web.
Attualmente l’indice di penetrazione dell’ecommerce è al 15%. Entro il 2025 - secondo Market Watch - dovrebbe arrivare fino al 25% con un incremento annuo pari al 67%.
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Quali sono le ragioni di questa crescita?
Al di là del particolare momento che stiamo attraversando, esistono altre leve che spingono gli utenti a fare gli acquisti sul web. Sicuramente la comodità ed il tempo d’acquisto sono due fattori determinanti.
Negli ultimi anni, anche gli online shopper più esitanti, hanno ceduto di fronte al richiamo dei Big Player come Amazon, Zalando & Co. Questi Brand hanno puntato molto sulla customer experience, dando agli utenti servizi qualitativamente di livello superiore. Basti pensare ad Amazon Prime che consente di ricevere il prodotto a casa solo dopo un giorno dall'acquisto online.
Per funzionare al meglio, un e-commerce deve essere customer-friendly a livello tecnologico, di usabilità, di funzionalità e di service. Tutti plus a valore aggiunto per un Brand, che vuole avere successo nel mondo dell’Online. Il luogo dove l'utente stabilisce ed influenza i trend di mercato, rilasciando le proprie opinioni nei diversi canali di comunicazione online: gruppi, post, recensioni, etc.
Questo cosa significa?
A monte, prima di realizzare uno store online, deve essere realizzata una strategia digitale personalizzata per il Brand, che tenga in considerazione il processo di scelta del consumatore e risponda alle sue esigenze.
Per questo, quando parliamo di vendite online in crescita, non possiamo di certo tralasciare la parte relativa alla Brand Identity, alla comunicazione, all'IT, alla usability, all'advertising online.
Tutti ambiti strettamente connessi tra loro, che consentono ad un e-commerce di farsi conoscere con un progetto di campagne mirate (scopri Mosaik), di essere apprezzato con una communication strategy vincente e di avere successo tra il target di riferimento, con un sito facile di usare e ricco di funzionalità ed automatismi utili, sviluppati a livello di programmazione.
Attraverso un lavoro ben organizzato, tra il 2020-2021, Jeff Bezos (CEO di Amazon) ha visto crescere il suo business di quasi 24 miliardi di dollari.
Breve riflessione sul mobile commerce
Quando parliamo di vendite online non ci riferiamo solo ai dispositivi desktop. Anzi! Il mobile sta assumendo un ruolo di primaria importanza nel mondo degli e-commerce. Gli e-commerce devono essere progettati in ottica Mobile First, per consentire così alle relative App e ai siti da smartphone di essere realmente intuitivi agli occhi degli utenti.
Da Statista emerge che il mobile e-commerce è cresciuto del 15% dal 2019 ed entro la fine del 2021 il 73% delle vendite e-commerce verranno svolte da smartphone. Le generazioni più propense ad usare questa modalità di acquisto sono i Millennials e la Generazione Z, per i quali va pensata una strategia di comunicazione in linea con il loro stile, per riuscire a conquistarli ed invogliarli a seguire il Brand.